"Sai cosa c'è? Alla fine uno si rompe le balle di avere paura. Ho 22 anni e vivo ogni giorno a sotto ricatto. Paura di non farcela a riscattare tutti i crediti, del contratto da precario in scadenza, di non poter più pagare l'affitto e dover tornare dai miei, di non trovare un vero lavoro dopo la laurea, della crisi mondiale e dell'aumento delle bollette. Campo a testa china e tiro avanti sperando che domani sia migliore. Ma se mi dicono che domani non c'è più, l'hanno tagliato nella finanziaria, allora basta. Non mi spaventa più Berlusconi che dice di voler mandare la polizia. Non mi spaventa nulla, sono stufo. E finalmente, respiro".
Il resto sul sito di Repubblica.
La risposta del regime non arriva subito, perché sono talmente ..."lucidi" ed "intelligenti", che glielo deve suggerire Cossiga come si fa:
«Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».
Dopo di che?
«Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».
Nel senso che…
«Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano».
Ed il risultato è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere:http://it.youtube.com/watch?v=Gkn8fIvLwqM
Naturalmente, il regime (non merita nemmeno la R maiuscola) dichiara:
Nessuna «infiltrazione» da parte delle forze dell’ordine, nessun misterioso retroscena: gli incidenti in piazza Navona tra studenti sono stati innescati dalla sinistra antagonista,
Direi che questi "illuminati" (ma da che?) governanti fanno esattamente come i sovietici di un tempo, che loro criticano aspramente, negando l'evidenza e dichiarando il contrario della realtà.
Chissà, forse loro ce l'hanno davvero una realtà alternativa che appartiene solo a loro.