Vediamo se riportando queste notizie ed opinioni mi cancellano anche questo blog...
Questo post prende spunto da un articolo su Nexus (rivista cartacea) di questo bimestre, in cui si parla della nuova politica USA-Nato che contempla la possibilità di un attacco nucleare preventivo per combattere il terrorismo, sempre lui . Già questo è abbastanza per far rizzare i capelli, anche quelli caduti anni e anni fa....
Ma il colmo è che c'è di più! Riporto il link e la traduzione parziale:
http://www.smh.com.au/news/opinion/nuclear-warfare-just-stepped-closer/2008/02/10/1202578598972.html?page=2
"...come di recente sostenuto da Ashton Carter, ex assistente del segretario alla Difesa USA, la risposta realistica è quella di ritenere responsabile, come appropriato, il governo dal quale i terroristi hanno ottenuto l'ordigno o i materiali fissili, e minacciarlo di un devastante attacco. In altri termini, la deterrenza funzionerebbe ancora".
Quindi, se dovesse esserci qualche attacco nucleare, o con elementi radioattivi (bomba sporca) conto gli USA, la reazione sarebbe bombardare i possibili fornitori di materie prime, che "notoriamente" sono Iran, Corea del Nord, ma anche, usando di nuovo la "logica personalizzata del pentagono", Russia e Cina.
Cosa intendo per "logica personalizzata del pentagono"? Ad esempio, il fatto che i presunti attentatori del 11/9 venivano da Egitto ed Arabia Saudita, mentre la rappresaglia è scattata contro Iraq e Afganistan...
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