venerdì 26 dicembre 2008

Software libero e proprietario

Visto che mi è venuta discretamente bene, pubblico questa mia "lettera aperta" sul software:

Se proprio devi "craccare", o comunque non rispettare la licenza, del software proprietario, almeno fallo con Windows. Questo ti farà risparmiare sull'acquisto di video games e altri perdi-tempo, in quanto sarai impegnato a difenderti da virus/intrusioni/worm/trojan ecc. ecc. :-)

Pagare un software per poi non rispettarne la licenza [anche se la licenza dei software commerciali è scandalosamente prevaricatrice e ingiusta] è comunque almeno "maleducazione", se proprio vuoi delinquere dovresti, coerentemente, scaricarti una copia pirata "a gratis" in uno dei vari siti che offrono questo servizio.
Il mio modesto parere è che, volendo (eventualmente) nel nostro piccolo combattere le angherie delle multinazionali del software, è meglio fornire l'alternativa libera e gratuita, e che ti consente oltretutto di poter sapere cosa sta facendo il tuo pc, se sta obbedendo a te o alla multinazionale straniera che ha creato il software.

Infine, questa bella e utile massima che ho trovato sul sito di Arcipelago SCEC http://www.arcipelagoscec.org/

"Non cambierai mai le cose combattendo la realta' esistente. Per cambiare qualcosa, costruisci un modello nuovo che renda la realta' obsoleta" - Buckminster Fuller

giovedì 25 dicembre 2008

Buon Natale 2009

Nell'Era del Marketing, la pubblicità ci continua a martellare (non-dico-cosa) con il motivetto "a Natale si può dare/amare di più".
Non è vero!
Bisogna dare e amare di più tutti gli altri giorni, così avremo un mondo migliore e a Natale potremo semplicemente festeggiare per questo.
Smettiamola quindi con l'avidità, la sopraffazione, la competizione, la corsa verso il consumismo di cose non necessarie, che consuma anche il pianeta su cui viviamo.
Troviamo più tempo per gli amici ed i buoni parenti.
Evitiamo si sgomitare lo sconosciuto a fianco per ottenere un momentaneo (e illusorio) vantaggio, e rivolgiamo piuttosto la nostra aggressività verso chi ci ha messo in questa situazione di tutti contro tutti, obbligandoci a competere per le briciole quando loro si mangiano la torta (ed il primo, il secondo, la frutta...)
I bufali divisi vengono mangiati, ma in gruppo fanno fuggire i leoni. http://it.youtube.com/watch?v=LU8DDYz68kM&NR=1
Buon Santo Stefano.
Christian

Il buon Natale delle Corporations

http://www.gocomics.com/nonsequitur/2008/12/25/

lunedì 22 dicembre 2008

Boicottiamoli tutti!

Qualche giorno fa l'amico Loris, mentre parlavamo al telefono di cose varie e frivolezze, mi ha segnalato questo sito di Paolo Barnard.
Molto interessante il suo articolo "Per un mondo migliore" in cui propone delle riflessioni certamente influenzate dalla sua inclinazione politica, ma che trovo (molto) ampiamente condivisibili.

Hitler ha veramente perso la guerra?

E' il titolo volutamente provocatorio di un articolo sul sito inglese della Pravda, con un interessante parallelo tra la Germania nazista e certe caratteristiche degli odierni Stati Uniti d'America.

giovedì 18 dicembre 2008

mercoledì 17 dicembre 2008

lunedì 15 dicembre 2008

Economia in crisi globale? E se fosse una truffa globale?

Un altro bell'articolo di Alberto Roccatano con tante cose da imparare e su cui riflettere.
Un sistema economico, dunque, è sovrastrutturale e alterativo del rapporto uomo -natura ed ha come scopo la ricchezza

Nel passato, i popoli “civili” impararono presto la comodità dell’economia schiavistica. Impararono ad utilizzare il lavoro dei servi e degli schiavi come fonte energetica.

Farà la sua grande apparizione, moderna, il denaro e le società mercantili e mercanteggianti cercheranno di trasformarsi in Stati.

L’interesse della collettività travalica l’interesse del singolo che vuole provvedere ai propri bisogni direttamente, senza intermediari, quanto a cibo, acqua, energia e riparo.
L’interesse del capitale travalica l’interesse del singolo che vuole provvedere ai propri bisogni direttamente, senza intermediari, quanto a cibo, acqua, energia e riparo

Creare bisogni è il principio dell’economia del profitto. Gli esseri umani vanno convinti di avere bisogni di ogni tipo, solo allora diverranno la strada asfaltata degli schiacciasassi del profitto.

Ecco perché il mondo è piatto: perché si è appiattito sul modello culturale USAense; perché la tecnologia controllata dalle multinazionali USAensi ha conquistato il mondo della produzione e della distribuzione di beni dei quali le stesse multinazionali hanno la proprietà del brevetto

Perfino le sementi sono state brevettate e per utilizzarle bisogna pagare i proprietari dei brevetti.

Le garanzie sociali non scritte che avvolgevano e condizionavano il mondo del lavoro si sono dissolte. Ora il profitto non ha più freni di sorta e ha intenzione di usare bene l’effetto sorpresa di questa strana crisi

L’abolizione della schiavitù furono quindi i repubblicani a volerla anche se prevalentemente per motivi di opportunità economica. È meglio uno schiavo liberato che lavori volentieri per te, che uno schiavo costretto, malvolentieri, a lavorare per te.

Si parla ormai di infezione virale dell’intero sistema creditizio dell’occidente. Il virus viene dagli USA le cui banche hanno divorato i mutui ipotecari basati su un valore fuori mercato degli immobili.

I licenziamenti che sono appena iniziati, [...] già si configurano come la prossima emergenza mondiale
anzi sono proprio i licenziamenti la spia che la crisi ha profonde radici nell’economia reale; esattamente quello che i governi occidentali si sforzano, per ora, di negare.

L’economia reale è stata letteralmente drogata

il denaro proveniente dalla corruzione che è parte inscindibile del profitto e struttura portante dell’artificiosa economia

perché proprio non riesco ad immaginarmeli i sacerdoti del profitto bancario riempirsi l’intestino di vermi affamati.

tu non sei autonomo, come invece dovresti essere, e come erroneamente pensavi di essere, per quanto riguarda le tue necessità di cibo, acqua, energia, riparo. Questo è il risultato finale delle rivoluzioni economiche che, fino ad ora, sono state proposte all’umanità.

Questa crisi, che a tutti i costi vuole essere globale, ha lo scopo non solo di mantenere l’attuale impedimento all’autonomia di ognuno dei singoli che formano i popoli, ma vuole costruire una definitiva prigione mondiale, non permettendo più a nessuno di poter fare quello che vuole.

I popoli potrebbero, di fronte alla paura, non avere più paura.
I popoli potrebbero, di fronte all’aggressione, rialzare la testa che da secoli non riescono ad alzare.
I popoli potrebbero, di fronte alle catastrofi, riscoprire di essere fatti di uomini e donne portatrici di umanità.

L’industria in crisi radicale, mentre genera una disoccupazione di proporzioni mondiali, prepara anche l’avvento di una nuova tecnologia che sembrerà il paradiso in terra, ma vi inietterà l’inferno nelle vene.

In USA, i fondi per la disoccupazione stanno finendo

In questo articolo del New York Times, dicono che trenta stati sono a rischio di insolvenza nei prossimi mesi; Indiana e Michigan hanno già finito i soldi e se li fanno prestare dal governo federale...
Thirty states are at risk of having the funds that pay out unemployment benefits become insolvent over the next few months, according to the National Association of State Workforce Agencies. Funds in two states, Indiana and Michigan, have already dried up, and both states are borrowing from the federal government to make payments to the unemployed.

giovedì 11 dicembre 2008

Un altro punto a favore dello SCEC

spiegato in questo articolo di Marco della Luna su Nexus Italia.
In tal modo i cittadini, direttamente, senza costi per se stessi e senza costi per lo Stato, rimediano alla scarsità di moneta e di potere di acquisto creata dal sistema bancario, comprese le banche centrali. Si difendono da sé contro l’impoverimento guidato dagli interessi della finanza predatrice. Aumentano il proprio potere d’acquisto e sostengono il tenero di vita, salvano la casa dal pignoramento o l’azienda dal fallimento. Rilanciano i consumi e l’economia dal basso, soprattutto in ambito locale, a sostegno della piccola distribuzione, dell’agricoltura di qualità e dell’artigianato.

mercoledì 10 dicembre 2008

L'amero è quasi tra noi?

In questo articolo sulla sezione inglese della Pravda, si dice
che gli Stati Uniti starebbero lavorando su questa nuova moneta che sostituirebbe il dollaro ormai "alla frutta" (anche il sito leap2020.eu lo prevede in crollo per l'estate prossima).
L'amero dovrebbe essere adottato da USA, Canada e Messico in seguito alla costituzione, avvenuta nel 2005, del "Security and Prosperity Partnership of North America (SPP)".
Nonostante l'idea sia stata proposta nel 1999 proprio da un economista canadese, gruppi nazionalisti canadesi di centro sinistra espressero la loro opposizione vedendolo come un tentativo degli Statunitensi di accedere alle estese risorse naturali canadesi e nel contempo smantellare i servizi sociali della nazione.
Finora avevo letto dell'amero solo nei siti cosiddetti "cospirazionisti"...

martedì 9 dicembre 2008

Carità cristiana, per molti ma non per tutti

... anche se predicano l'amore universale...
Cercavo l'ispirazione per comunicare il mio sdegno di fronte all'opposizione della chiesa nei riguardi della depenalizzazione dell'omosessualità e delle ridicole scuse che ha addotto per giustificare la sua decisione.
Direi che un'immagine (o vignetta) vale più di mille parole!
Dov'era questo rigore quando si parlava di pedofilia nel clero?

lunedì 8 dicembre 2008

E a proposito di consumismo...

http://www.decrescitafelice.it/?p=386#more-386
eccessi di follia come quello di Valley Stream, (...) inducono a riflettere su quanto in profondità l’imperativo del consumo per il consumo abbia ormai penetrato la nostra società, trasformandoci in individui disumanizzati che ambiscono unicamente ad interpretare il ruolo di tubi digerenti della produzione industriale. Merci che per un sempre crescente numero di persone rappresentano ormai un vero e proprio surrogato dei sentimenti e delle emozioni, un rifugio sicuro all’interno del quale esorcizzare la mancanza di punti di riferimento esistenziali, la superficialità dei contatti umani, il vuoto assoluto di un viversi in modo esclusivamente materialistico, l’incapacità di trovare un senso all’interno di vite che non riescono a correre in profondità
E a proposito di PIL, guardatevi questo video di Bob Kennedy.
Il PIL dice tutto dell'economia, ma niente di quello che rende la vita degna di essere vissuta

Economia irresponsabile

Ma ora ci troviamo di fronte all’esigenza di ristrutturare l’intero sistema economico. Dobbiamo costringere il mercato a dire la verità sulla questione ambientale.

Per decine di anni noi ambientalisti abbiamo parlato di salvare di pianeta. Ora parliamo di salvare la civiltà stessa.

L’alternativa allo sviluppo sostenibile è lo sviluppo insostenibile
Queste sono solo alcune frasi scelte dall'intervista a Lester Brown che si trova sul sito di Beppe Grillo. Colgo questo spunto per una riflessione: dobbiamo renderci conto che l'economia attuale basata sull'aumento del PIL, necessaria per pagare il signoraggio ed il debito pubblico, non è più sostenibile perché stiamo già consumando più risorse di quelle che la Terra ci può dare.
Inoltre il PIL misura solo la ricchezza prodotta, non i sacrifici (anche di vite umane) per produrla.
L'unica strada per evitare di fare la fine dei dinosauri è la decrescita.
La decrescita è elogio dell’ozio, della lentezza e della durata; rispetto del passato; consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione

non chiamare consumatori gli acquirenti, perché lo scopo dell’acquistare non è il consumo ma l’uso

desiderare la gioia e non il divertimento; valorizzare la dimensione spirituale e affettiva; collaborare invece di competere

La decrescita è la possibilità di realizzare un nuovo Rinascimento, che liberi le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ri-collochi l’economia nel suo ruolo di gestione della casa comune a tutte le specie viventi in modo che tutti i suoi inquilini possano viverci al meglio.
Cominciamo a riflettere su questo, e a far riflettere gli altri. Questa economia drogata ci rende schiavi, ed è la chiave e lo scopo del nuovo ordine mondiale. Boicottiamo loro, le loro idee, e salviamo il pianeta!
Questa crisi ha dimostrato, e sta dimostrando, che le corporations più sono grandi più sono fragili; smettendo di "consumare ciecamente", riflettendo sulle nostre vere necessità e pensando di più al riuso ed al riciclo, di fatto tagliamo le gambe alle multinazionali che sostengono le banche che a loro volta possiedono i politici che fanno le leggi per mantenere lo status quo e introdurre piano piano il
nuovo ordine mondiale.
...

domenica 7 dicembre 2008

La spirale del debito infinito in una sola facile lezione

Guardate questo video su YouTube, tratto dal film "El concursante".

Robocop non è più fantascienza

Su YouTube un bel video che mostra, oltre ai soliti noti "droni", dei nuovi veicoli telecomandati e armati per uso terrestre e acquatico. Notare come si vedono dei soldati "giocare" con aerei radiocomandati... e come certi veicoli sembrano autopilotati.

Droni= aerei senza pilota e telecomandati, originariamente usati solo per ricognizione, ultimamente sono stati usati anche per bombardare civili in Afghanistan (e forse anche in Iraq)

De Magistris sugli incroci tra massoneria, politica e non solo

http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/de-magistris/massoni-politici/massoni-politici.html
Le inchieste "Why Not", "Poseidone" e "Toghe Lucane", dovevano essere fermate ad ogni costo. I personaggi a vario titolo coinvolti, erano "eccellenti" e "potenti". C'erano politici, massoni, magistrati, imprenditori in odor di mafia e tanto altro

Io credo che non si sia mai visto che un ministro della Giustizia chieda il trasferimento cautelare di un magistrato che indaga sul presidente del Consiglio di cui lui è ministro

... stavamo entrando nel pieno coinvolgimento del ministro Mastella soprattutto sul discorso dei finanziamenti pubblici che lui otteneva. Per esempio attraverso la gestione de "Il Campanile"

del giudice Luerti attuale presidente dell'Anm che ha stretti rapporti con la Compagnia delle Opere"
Questo è solo un personale estratto, leggere l'articolo originale e seguite i link