mercoledì 24 novembre 2010

Evviva il trasporto pubblico, ovvero della natura dei direttori generali

Un illuminante lettera di un lettore del blog di Beppe Grillo, che ci fa notare come a Pesaro viaggiare in autobus sia diventato più costoso che usare l'auto privata. Incredibile? Leggete anche Il Resto del Carlino.
Dopo la laurea, ho deciso di non lasciare la buona abitudine di muovermi con mezzi pubblici ... quindi per recarmi al lavoro preferisco farmi 1 km a piedi ogni giorno e prendere l'autobus. Mi sento veramente bene, nell'autobus sono tranquillo, i rischi di incidente sono ridotti al minimo, sia per me che per la mia eventuale automobile, durante il viaggio ho occasione di leggere un libro o il giornale, di fare quattro chiacchiere col vicino di posto.

Ho fatto due conti ed ho scoperto che se acquistassi il biglietto due volte al giorno, per percorrere 20 km spenderei 3 euro

"La Regione Marche aveva deliberato, il 31 luglio, l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico e, appena espletate le questioni tecniche necessarie per applicare le nuove tariffe - precisa il direttore generale dell’Adriabus, ingegnere Massimo Benedetti - l’aumento è stato applicato anche nella nostra provincia. E’ un adeguamento normale ovvero naturale, dei titoli di viaggio, legato all’aumento dei costi delle materie prime e di quelli della gestione aziendale".
Vorrei chiedere all'esimio Ingegnere, da quando gli aumenti sono "naturali"? Crescono forse su qualche pianta? Nascono da qualche uovo? Ci illumini, per favore.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho inteso post su qualcosa di simile sul mio sito e mi avete dato un'idea. Cheers.